- Non sarà che un silenzio - un silenzio rubato alla notte d'alba sognata Nuvole lievi a segnare la terra che geme fango e tu assorta al vento di primavera, tragica dea che il tempo ha piegato alle danze di un'ombra. Le rose sono sbiadite nel giardino delle illusioni. Teneri tradimenti s'agitano al cielo, poi sguardi incolori abbandonano ogni traccia di desiderio, liquide speranze di un divenire lasciato al fato. Non sarà che un pensiero a rubare onde del mare. Non sono poi i ricordi a trasformare il presente, ad impedire che i giorni futuri non siano che lune, luci calanti alla notte di una stagione da scrivere. I petali sono pallidi, hanno il profumo delle piogge. Nuvole grigie ad allontanare i mattini, l'alba trema di discordia come ad un risveglio rimandato nel buio. E tu assorta che scivoli a viso liscio, pesca matura lasciata sul ramo di un bosco ad incanto del sole. Non sarà che un silenzio a rubare melodia alla notte. Stefano Canepa, 26 aprile 2009

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