La luce cerca di danzare fra le foglie scure, mentre le notte cala le sue ombre nel cielo. Sono promesse di primavera, silenzi lievi che il vento porta lontano, verso il sole. L'ombra è in equilibrio con la terra nera, ma ancora soffre di riflesso anche dopo che il dio del giorno è calato al mare e naviga le sue follie in un gelo di pioggia. Prima che la nuova luna si desti avverrà una rinascita, nuovi semi attecchiranno ed i germogli del cosmo voleranno da soli. Fragili culle per i dolori ed i ricordi. Il buio cerca il suo oblio, lontano da sguardi irriguardosi per le antiche pietre e le prime stelle dopo il crepuscolo tremano d'estasi, attendono parole che poi evaporano piano. Sono sogni di vestale, carezze immaginate che lasciano il loro delirio verso l'alba fra sudori e lacrime sconosciute. Sono gocce di rugiada acida che bagnano le ciglia. Prima che la luna cali e mostri il lato oscuro salirà una preghiera, molti fiori seccheranno e lasceranno il loro profumo in cerca d'amore. Fragili petali per le illusioni e le morti.

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